Rigoni – Storia di una famiglia

Dopo la Prima guerra mondiale grandi sono le difficoltà finanziarie da fronteggiare, anche sull’altopiano di Asiago dove Elisa Antonini appassionata di apicoltura decide di mettere a frutto le proprie conoscenze, fondando ad Asiago nel 1923 un’impresa famigliare: l’Apicoltura Rigoni.

Marchio rinomato nel territorio Veneto, l’azienda ebbe modo di espandersi e alla fine degli anni Settanta oltre al miele di propria produzione, iniziò la trasformazione e la commercializzazione anche di altri tipi di miele caratteristici di altre regioni italiane.

Nel 1989 l’Apicoltura Rigoni visse momenti difficili a causa del crollo del mercato europeo del miele, proprio in un momento in cui l’impresa si era impegnata ad espandersi ulteriormente con un importante investimento finanziario per la costruzione di un nuovo stabilimento a Foza, uno dei Sette Comuni, la cui apertura era prevista per l’anno successivo.

L’Altopiano dei Sette Comuni per la sua natura incontaminata, consente alla Rigoni di realizzare dal 1992 una produzione totalmente ed esclusivamente biologica. Il motto dell’azienda è: «Nel cuore della natura, la natura nel cuore».
Tutti i prodotti sono sottoposti a severi controlli e certificati tra i primi in Europa.

Nel 1997 l’Apicoltura gestita dai fratelli Rigoni diventa Rigoni di Asiago SpA, si arricchisce di altri prodotti innovativi a base di frutta. Dal 1993 l’azienda è presente anche in Bulgaria dove il clima favorevole e la disponibilità di campi divenuti incolti fin dal 1989 a causa della fuga dalle campagne della popolazione locale, consentono la produzione di frutta biologica, in particolare fragole.

Nel 2005 vi è l’apertura di un centro logistico ad Albaredo d’Adige (Verona), dove viene stoccato il prodotto finito. Due anni dopo viene costituita la Rigoni di Asiago USA per l’esportazione negli Stati Uniti e nel 2009 una filiale francese a Marsiglia.

Nei vari Circoli di tutta Italia ogni anno si tiene il Torneo Golf Rigoni, che devolve l’intero ricavato ad Associazioni benefiche dedicate ai bambini, e offre l’opportunità nelle pausa merenda di assaporare la bontà dei propri prodotti.

Col miele se ciapa anca un orso.
Proverbio veneto

IL MIELE

Fin dall’antichità il miele è stato il principale dolcificante usato dall’uomo. Considerato sacro dalle antiche civiltà era apprezzato anche per uso medico, cosmetico e come conservante.
Il miele è da sempre emblema di dolcezza, ma anche il nutrimento per eccellenza dei saggi e dei filosofi: si racconta che Pitagora si nutrisse solo di miele.
Gli antichi romani per festeggiare il solstizio d’inverno erano soliti scambiarsi miele, datteri e fichi in un vaso di candida terracotta, secondo un rito il cui significato augurale è svelato anche da Orazio: “l’anno qual cominciò sia dolce”.

Gli inni vedici associano spesso il latte e il miele che, secondo la Bibbia, scorreranno nella Terra Promessa. «Più dolci del miele» sono le parole del Signore. I babilonesi facevano del miele l’offerta agli dei per eccellenza, giacché questi dei esigevano un cibo che non fosse toccato dal fuoco. Nell’Iliade alcune giare di miele servono da offerta ai morti.

Claude Lévi-Strauss

Se non bastasse, la pappa reale è l’integratore naturale più antico della storia, il “cibo degli dei” per eccellenza, che garantiva loro l’immortalità e ne assicurava l’eterna giovinezza.
Pure l’uso della propoli è antichissimo ed era considerata un efficace antibiotico naturale.
Il miele per la legge italiana, non può subire aggiunte di sorta o contenere residui di antibiotici (usati in modo sistematico, invece, in altri paesi).

Winnie The Pooh nel Bosco dei Cento Acri

Il miele è anche una delle passioni di Winnie the Pooh, il famoso orsacchiotto di pezza dolcissimo e simpaticissimo, che vive in una vecchia quercia e si occupa principalmente di mangiare, appunto, miele e di comporre poesie.

Protagonista della letteratura per ragazzi, è un personaggio inventato da A.A. Milne, il cui romanzo Winnie Puh (Winnie-the-Pooh), illustrato da E.H. Shepard venne pubblicato nel 1926, seguito da un secondo libro La strada di Puh (The House at Pooh Corner) nel 1928.
Dopo la morte di Milne, i diritti sui personaggi della serie furono ceduti alla Walt Disney, che ha realizzato numerosi film d’animazione e cartoni animati che vedono protagonisti Pooh e altri personaggi di Milne.

Winnie Pooh è attualmente una delle principali icone dell’universo di Disney e uno dei suoi personaggi più apprezzati da grandi e piccini.

Quando noi eravamo ancora bambini, gustammo per la prima volta il miele vergine di molte cose, mai più il miele fu cosi buono come allora, esso seduceva alla vita, alla più lunga vita, nella figura della prima primavera, dei primi fiori, delle prime farfalle, della prima amicizia.

Friedrich Nietzsche, Umano troppo umano II, 1879/80


E come erba di un campo

di Fabio Picchi

Molti anni fa un amico terapeuta, vittima dei miei stati emotivi, mi suggerì di risolvere rabbie accumulate nel quotidiano vivere regalandomi il tempo per sdraiarmi in un prato con lo sguardo al cielo. In quella posizione mi ricordai quante volte da ragazzo mi ero sdraiato su un masso di granito sopra Chiessi, bellissimo paese elbano, in notti stellatissime con la biforcazione delle spirali sovrapposte della Via Lattea abbagliante l’anima. E come dalla Via Lattea fossi passato al desiderio di una rincuorante tazza di latte e miele che chi mi accompagnava, bontà sua, corse a prepararmi in quella vicina piccola casa che avevamo affittato, con l’odore della conigliera e delle erbe appena falciate, con il fragore dei notturni colori delle siepi che la cingevano con le Belle di Notte. Erbe, prati, granito elbano, latte e miele, Belle di Notte, come fette di pane “inzuppate” nella vita. Nella bellezza della vita. Se avete un neonato in età di ciuccio inzuppateglielo nel miele, se avete un figlio o una figlia in età da merenda spalmateglielo sul pane. Se avete un amore fateci colazione con yogurt greco o farcite biscotti marie. Se siete voi stessi bisognosi di un coccolo serale scioglietevelo nel suddetto latte. Se avete un genitore anziano a cui volete fare una carezza, chiedete a lui come doverglielo servire. Ricordatevi delle api, ricordatevi dei fiori, per i millefiori primaverili, ricordatevi delle api, ricordatevi dei frutti per millefiori estivi. Ricordatevi, bagaglio necessario per qualsiasi futuro.

F come brevissimo film da guardare

 

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