Transitions – El Ten Eleven


Transitions – El Ten Eleven (2005)

Stiamo vivendo tempi strani: le persone sono sempre più sole ed isolate, e l’apparenza conta più della sostanza.
I social network che potrebbero essere un mezzo potentissimo di aggregazione, sono in realtà centri di smistamento in cui gli utenti sono collezionisti di amicizie: si chiede e si dà l’amicizia come una merce di scambio, come un francobollo da mettere nel raccoglitore.
Ma queste si chiamano “conoscenze”: ciao, come ti chiami, dove abiti, che lavoro fai…
L’amicizia è ben altra cosa, l’amicizia è donare una parte del proprio cuore a una persona, conoscerla al di là dei semplici dati anagrafici, è creare una sorta di intimità, di confidenza, di condivisione di gioie e dolori, è una spalla su cui appoggiarsi quando si è in difficoltà.
Qui, in questo mondo virtuale ci si incontra a livello di anima e risulta quasi più facile aprire il proprio cuore, perché qui ci si legge e ci si ascolta, nulla è dato per scontato o per poco importante e si superano le barriere anagrafiche.
Ma l’amicizia va coltivata, va nutrita, richiede un certo impegno.

…e si parla e si parla fino a essere talmente stanchi da non riuscire quasi a tenere gli occhi aperti, ma è talmente piacevole il parlare che non ti importa quasi se sono le 2:30 del mattino e dopo qualche ora devi comunque alzarti perché se non lo fai credono tu sia malata…
non dobbiamo chiuderci nel nostro piccolo mondo e lasciare gli altri fuori… dobbiamo aprirci allo scambio e se la sintonia è grande possono pian piano nascere le amicizie…

In quella amicizia che per me si è appena conclusa mi sono trovata mio mal grado in panchina, ad aspettare il mio turno, come un giocatore che potrà servire in certi momenti.
Questo non rientra nel mio concetto di vera amicizia: gli amici veri hanno bisogno di stare vicini, di parlare, di condividere… a volte non si ha tempo, ma allora bastano anche tre parole “ciao come stai?”, ma ci sono altri momenti in cui l’intesa è tale che si fa fatica a chiudere la conversazione.
Certamente con quest’amicizia perduta una parte di me se ne va via, lascerà una cicatrice come ricordo perché io l’ho vissuta come un’amicizia vera…
Ma questa è la vita no?

Leda

11 Settembre 2010

 

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