Stregata dalla luna

“Stregata dalla luna”
di Norman Jewison

Loretta Castorini (Cher) è una vedova italoamericana trentasettenne che vive a Brooklyn con i genitori ed un nonno. Ha accettato la proposta di matrimonio del suo fidanzato, Johnny Cammareri, (Danny Aiello) il quale si deve assentare per tornare in Italia dalla madre malata. Loretta nel frattempo ha l’incarico di invitare il futuro cognato, il burbero panettiere Ronny (Nicolas Cage); i due fratelli non si vedono da tempo non essendo più in buoni rapporti. Tra Loretta e Ronny, loro malgrado, complice la luna, si innamorano.
Lei però non se la sente di mancare alla promessa fatta al fratello, così accetta di passare un’ultima serata con Ronny, appassionato all’Opera lirica, per andare a vedere La Boheme di Giacomo Puccini.

È una piacevole commedia romantica che si sviluppa in una singolare  famiglia  di origini italiane, che ha mantenuto la sua indole mediterranea. Il film, ambientato nel pittoresco scenario di Little Italy, un famoso Quartiere dall’aspetto tipicamente italiano abitato da italo-americani, interpretato da bravissimi attori, presenta delle scene divertenti cariche di ironia e degli scorci del paesaggio molto suggestivi, il tutto sottolineato da una colonna sonora memorabile.
“Stregata dalla luna” è stato consacrato come uno dei più famosi film d’amore del decennio.

È un film che mi è piaciuto moltissimo e amo rivedere, in particolare per l’atmosfera. Gli attori davvero bravi e molto caratterizzati, in particolare il nonno (Feodor Chaliapin Jr) con i suoi cani, è davvero spassoso, e Olympia Dukakis, nella parte della mamma di Loretta, è una grande attrice che ho apprezzato molto anche in Fiori d’acciaio, un altro intenso e memorabile film, e Danny Aiello il fidanzato, che ha interpretato una parte anche in due capolavori del cinema: Il padrino – Parte II di Francis Ford Coppola e C’era una volta in America di Sergio Leone. Cher, icona della cultura pop, è anche una de Le streghe di Eastwick, ha un fascino davvero particolare e Nicholas Cage è tra gli attori che più preferisco.

Leda

Moonstruck (titolo originale)
di Norman Jewison
USA, 1987
Genere: Commedia
Produzione: ATRICK PALMER E NORMAN JEWISON PER MGM
Distribuzione: UIP (1988) – MGM HOME ENTERTAINMENT

L’amore non semplifica le cose, sai:
quello che trova distrugge, ti spezza il cuore.
Ma noi, noi non siamo qui per cercare la perfezione.
I fiocchi di neve sono perfetti,
le stelle sono perfette: non noi.
Noi siamo qui per distruggere solo noi stessi,
e per spezzare i nostri cuori,
per innamorarci delle persone sbagliate e per morire.
Dimentica i romanzi d’amore, sono tutte balle!
Per favore, vieni di sopra da me,
e entra nel mio letto!

Un giorno creperai e io verrò al tuo funerale
con un vestito rosso.

Ma ora, per me, tutto questo non conta niente:
l’unica cosa che voglio è averti nel mio letto.
Non mi interessa se brucerò in eterno.
Non mi interessa se tu brucerai in eterno.
Il passato e il futuro sono quasi inesistenti:
non riesco a vederli, qui.
La sola cosa che vedo sei tu, con me

Cosa c’è?
Niente. Sto guardando la luna. È perfetta.
Non avevo mai visto una luna così.
Ti fa sembrare un angelo.
Guarda: assomiglia a una gigantesca palla di neve.

 

 

«Perché gli uomini vanno a caccia di donne?»
«Beh… Forse la Bibbia può spiegarlo. Dio prese una cestola di Adamo e ci fece Eva. Forse gli uomini vanno a caccia di donne per riavere quella costola.
Quando Dio la tolse ad Adamo, gli lasciò un gran buco qui sul fianco: un buco che bisognerebbe riempire con la costola che ora è in possesso della donna. Perciò, forse, si può dire che un uomo non è completo come uomo senza una donna.»
«Ma allora perché un uomo desidera possedere più di una donna?»
«Non lo so. Forse perché ha molta paura di morire.»

«Mi sto per sposare.»
«Ancora?»
«Sì.»
«Ci hai già provato: non ha funzionato.»
«Perché lui è morto!»

 



Parigi 1830, in una misera soffitta, un gruppo di giovani artisti vivono un’esistenza gaia e spensierata: la “bohème”. Sebbene spesso manchi il cibo e i soldi per comprarlo, ciò non rappresenta un ostacolo insormontabile per una gioventù con tanta voglia di vivere. La vicenda dell’opera si snoda in diversi episodi in cui si dipanano le storie d’amore fra Marcello e Musetta e fra Rodolfo e Mimi…

Con il termine bohème si definisce una vita disagiata ma libera e anticonformista, propria di artisti e scrittori della seconda metà dell’Ottocento. Intesa anche come vita ‘da zingari’, che in Francia provenivano soprattutto dalla Boemia (dominio austriaco, divenuto poi sezione occidentale della Repubblica Ceca).


LA BOHEME E LA SCAPIGLIATURA

 

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