Rigore e opinioni

Se c’è una cosa che ho imparato crescendo in una famiglia numerosa è il saper dialogare con i giusti tempi e affermando le proprie opinioni senza opprimere o volerle imporre agli altri. Uno scambio verbale, un confronto utile per approfondire determinate tematiche e quindi rinforzare o al contrario rivedere le proprie convinzioni.
Ho sempre dato molta importanza alle parole che si usano per non essere fraintesi e malgiudicati, e spesso ho fatto notare ai miei stessi figli, ad esempio, che dire di una qualsiasi cosa “non mi piace!” è diverso dal dire (come più spesso mi capita di sentire) “fa schifo!“. Con la prima frase esprimi una tua opinione, con la seconda un giudizio sull’operato altrui che può avere delle conseguenze. Quindi assumi una responsabilità.

Esprimere un’opinione è un atto del tutto personale che dipende dalla propria sensibilità, cultura e vissuto, esprimere un giudizio richiede competenza altrimenti è mera presunzione.
Con quale diritto posso stabilire io se una cosa è giusta o sbagliata se non ne ho la certezza. La maggior parte delle cose a questo mondo sono confutabili perchè se dal mio punto di vista leggo e interpreto un fatto in un determinato modo, un’altra persona diversa da me può dissentire. Insieme, discutendone potremmo trovare una linea comune che ci permette ognuno di avere la propria opinione pur perseguendo lo stesso fine. Questa è democrazia.

In questa ottica ho ascoltato le parole di Laura Boldrini Presidente della Camera e sono d’accordo con la sua opinione e con il modo in cui si pone all’interno delle Istituzioni.
Se vuoi rispetto occorre rigore e per una donna in un settore da sempre di predominio maschile, il principio vale doppio. La stimo!
Per quanto ha detto riguardo gli stereotipi sulla donna e la famiglia… tanto di cappello! Era ora che si cominciasse a contrastare anche ad alti livelli gli obbrobri a cui ci hanno abituati ad assistere passivi/e.

A riascoltarla con attenzione la sua è una denuncia e un invito per stimolarci tutti quanti a riflettere quali messaggi si trasmettono e si imprimono nella mentalità attuale e futura sia italiana che internazionale. Ciò che si dà per scontato non sempre è giusto, spesso è l’abitudine a renderlo tale.
La nostra Presidente della Camera ha usato un linguaggio chiaro, determinato e sobrio e ogni donna dovrebbe riconoscersi nelle sue parole perchè è ciò che affrontiamo ogni giorno sia in famiglia che fuori. E questa non è una mia opinione ma sono fatti inoppugnabili.
È dalle piccole cose che accadono i grandi cambiamenti, passo a passo, perseguendo la giusta direzione, con rigore e determinazione. È stato così per ogni conquista del mondo femminile e occorre aver fede in chi si dedica a tale oneroso compito soprattutto perchè è fatto per le donne senza distinzioni o interessi di parte.

A volte mi vien da pensare che in Italia si sia radicato un certo grado di bullismo in chi prende d’assalto e invita alla rivolta contro chi non ha fatto altro che esprimere una propria opinione, giusta o sbagliata che sia, fino a prova contraria nessuno ha la verità in tasca.
E qui mi riferisco a Guido Barilla e alla politica della sua impresa. Ci si scandalizza per un’opinione personale espressa con coraggio e determinazione in un momento storico pieno di contraddizioni e di corruzione e non ci si scandalizza per lo smantellamento della nazione Italia che sta avvenendo sotto i nostri occhi?

Credo che queste energie sarebbero meglio impiegate e dirette a combattere chi veramente mina la dignità delle donne e dell’Italia. E questa è una mia opinione.

Leda

 

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