Ogni storia è una magia

Serbo molti ricordi di quand’ero bambina, in particolare del periodo natalizio quando era usanza andare a trovare i parenti più vicini. Lungo la strada per non annoiarci io e mio fratello facevamo a gara nel contare chi vedeva più alberi di Natale, chissà perchè vinceva sempre lui… in realtà l’ho beccato più volte a barare, ma essendo più piccolo ed essendo il periodo in cui bisogna essere più buoni… lasciavo correre 😉

Il giorno di Natale dopo il pranzo rigorosamente in famiglia, andavamo a trovare mia nonna e non c’era pericolo che dovessero tenerci buoni perchè avevamo ogni anno l’appuntamento fisso con un classico della Disney che trasmetteva la RAI nel pomeriggio.
Così quando ho avuto figli non ho mancato di condividere questi film con loro, li acquistavo in videocassetta perchè i DVD erano ancora troppo costosi, in particolare:

Pinocchio (1940) uno dei primi della Disney, magico! Anche se la storia non corrisponde esattamente al romanzo per ragazzi “Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino” di Carlo Collodi, è una meraviglia molto gradita ai bambini che non si stancano mai di vederlo;

Biancaneve (1937), ai maschietti in genere piace poco, a me moltissimo 🙂 è tratto dalla fiaba dei fratelli Grimm.

Bambi (1942), videocassetta “fumante” per le ripetute visioni, soprattutto nel periodo natalizio. La storia, basata sul romanzo “Bambi, la vita di un capriolo” dell’autore austriaco Felix Salten, è molto triste soprattutto quando muore la mamma di Bambi. Fortissimo tamburino e la scena del lago dove Bambi impara ad alzarsi sulle sue zampe, è davvero carina e divertente.
Come tutti gli altri classici Disney è una storia che ha una sua morale e insegna qualcosa di molto importante ai bambini, aiuta ad esorcizzare determinate paure e può rappresentare un’occasione per parlare della morteQuesti cartoni non si scordano mai.

Gli Aristogatti (1970) questo cartone oltre che ad essere divertente introduce anche alla buona musica, quel “Tutti quanti voglion fare il Jazz” è un buon approccio per un bambino e certamente gli rimarrà nelle orecchie a lungo 😉 Basato su una storia di Tom McGowan e Tom Rowe, è un bel cartone da vedere assolutamente…videocassetta consumata!

Dumbo (1941) l’elefante volante, film visto decine di volte… piaceva molto ai miei figli. Basato sulla storia scritta da Helen Aberson e illustrata da Harold Pearl per il prototipo di un nuovo giocattolo (“Roll-a-Book”), fu arricchito nella versione italiana dall’interpretazione canora del Quartetto Cetra (che ricevette le congratulazioni dallo stesso Walt Disney in persona). È una storia sì, molto triste, ma ha anche una morale positiva, e infondo è quella che poi rimane 😉
Pur essendo datato è un film che tutti i bambini dovrebbero vedere almeno una volta.

La spada nella roccia (1963) basato sul romanzo omonimo di T. H. White, pubblicato la prima volta nel 1938 e ripubblicato nel 1958 come primo libro della tetralogia “Re in eterno” (The Once and Future King), che rappresenta una delle più influenti opere moderne sul mito di re Artù.
Mitico questo cartone! Confesso che ho tanto desiderato imparare quella magia per cui la cucina si sistemava tutta da sè 😊 ero disposta anche a ballare insieme alle stoviglie… macchè… mai funzionato! Simpatica la cara Maga Mago che fa parte sempre del clan delle streghe.

Il re leone (1994) la storia ha luogo in un regno di leoni in Africa, ed è influenzata dall’opera teatrale di William Shakespeare, Amleto.
Pumba e Timon han fatto letteralmente capottare dal ridere i miei figli e cantavano spesso le loro canzoncine. Abbiamo acquistato anche un videogioco di Timon & Pumbaa con cui insieme abbiamo giocato molto: è un percorso con varie prove, molto divertente anche per gli effetti sonori che si possono immaginare 😆 e un altro con Simba e Nala, in cui vengono richieste maggiori abilità.

“Senza pensieri la tua vita sarà
chi vorrà vivrà
in libertà
Hacuna Matata”

Lilli e il vagabondo (1955) un cartone molto delicato e romantico, un vero gioiellino: Tesoro e Gianni-caro sono di una delicatezza unica, i due gatti snob sono proprio antipatici, non a caso la suocera ne è molto legata…
Liberamente ispirato al racconto “Happy Dan, The Whistling Dog” di Ward Greene, questo film di animazione manda un bel messaggio circa lo stretto legame che può nascere tra gli animali, e tra un animale e un essere umano.

La carica dei 101 (1961) è una riedizione de “La carica dei cento e uno” del 1961 di Wolfgang Reitherman, Hamilton Luske e Clyde Geronimi, un film di animazione sempre prodotto da Walt Disney e basato sul romanzo “I cento e una dalmata” di Dodie Smith.
Ahhh..! Crudelia Demon! Quanto l’hanno odiata i miei figli! E a Gaspare e Orazio quanti epiteti colorati si sono presi! Il sergente Tibs e il colonnello, da morire… quest’ultimo che non capisce niente 😅 che distorce tutte le parole… quante risate!

E della Pixar magici i cortometraggi e l’indimenticabile Toy story- il mondo dei giocattoli (1995), come A Bug’s life – Megaminimondo (1998) un bellissimo cartone, mi ricordo che non ebbe la giusta considerazione per il fatto che più o meno nello stesso periodo uscì anche “Zeta la formica” prodotta dalla casa cinematografica di Steven Spielberg. Entrambi due bei cartoni, anche se ho preferito alla grande “A Bug’s Life”, l’ho trovato più positivo e più coinvolgente. Tra l’altro fu uno dei primi videogiochi della Disney che acquistai, molto divertente richiede una serie di abilità che stimolano l’intuito e il ragionamento.

I classici Disney sono davvero tanti, insieme a quelli della Pixar, ai film e ai documentari il mondo della Disney è davvero immenso e risulterebbe arduo commentarli tutti.

È incredibile quanto siano ancora attuali i temi trattati nei cartoni della Disney, anche se sono stati pensati in un periodo storico diverso da quello che stiamo vivendo, con concezioni diverse. I valori fondamentali non cambiano con le epoche ma rimangono saldi in chi li vuole riconoscere, in chi li vuole vivere. Il mondo della Disney sa coinvolgere bambini e adulti, stimolando la fantasia, ammortizzando paure e tensioni che sia i bambini che gli adulti sperimentano nella propria vita. Rappresenta un modo per esorcizzarle rendendoci conto che anche altri vivono i nostri stessi disagi, e insegnano a vedere la vita anche sotto altri punti di vista diversi dal proprio. Un tocco di leggerezza, di spensieratezza che non guasta mai.

Leda


“Potete afferrare solo ciò che potete vedere”

Walt Disney


LE PAURE DEI BAMBINI E LA TV

 

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