La Befana vien di notte

Dopo il Santo Natale, ogni sera prima di andare a dormire si usava recitare questa filastrocca pregustando il momento che sarebbe venuto. Con attenzione si ascoltava mamma, che sussurrando raccontava della notte dell’Epifania (tra il 5 e il 6 gennaio) quando a cavallo di una scopa sarebbe arrivata la befana con un sacco pieno di regali. Scendendo dal camino, avrebbe lasciato i doni che ognuno nella letterina aveva chiesto… se era stato bravo, naturalmente! Se no, per i monelli lasciava il carbone, quello vero, quello che si brucia… mica come oggi che c’è quello dolce!
Si creava così una grande aspettativa, una grande emozione e non vedevamo l’ora che arrivasse quella notte. Ogni anno mamma sorrideva alle nostre domande, quando si cercava di capire… “Ma come farà la befana a scendere dal camino senza cadere? Non si sporcherà tutta? E se disfa il presepe? (lo allestivamo proprio nel camino)”. E ogni anno ci riproponevamo l’idea di rimanere svegli per poterla vedere, ma mamma ci avvisava che se fosse successo avremmo ricevuto solo carbone…
E, puntualmente, ogni anno crollavamo addormentati sul cuscino…

Una leggenda

Si narra di una vecchietta che all’annuncio degli Angeli non poté uscire nella notte fredda con i pastori per andare a far visita al Bambino Gesù. Il mattino seguente preparò un cesto di doni per il Bambinello e andò a fargli visita nella stalla, ma la trovò vuota. Da quel giorno la Befana viaggia per il mondo, guardando ogni bimbo in faccia per trovare Gesù Bambino e lascia doni per ciascun bimbo buono, sempre sperando che uno di loro sia Gesù.

Purtroppo anche in Italia con l’arrivo del consumismo, venne data maggior importanza ai doni portati da Babbo Natale. Così se da una parte la festività religiosa del Natale venne svalorizzata, dall’altra venne svilito anche il ruolo della Befana, la cui tradizione subì un ulteriore grave smacco in conseguenza alla Legge n. 54 del 5 marzo 1977 che soppresse alcune feste civili, tra cui appunto l’Epifania. Rimase solo una festa religiosa che pertanto venne spostata alla domenica.

Fu una vera tristezza! Per davvero! E non mancarono le proteste. Una tradizione così importante tramandata di generazione in generazione, così svilita era destinata a perdersi…

Ma otto anni dopo con il D.P.R. 792/1985 l’Epifania venne ripristinata, ritornando ad essere un giorno festivo.

Con il diffondersi dei cellulari, e l’uso dei messaggi SMS prima, e dei servizi di messaggistica istantanea poi, ogni anno si è registrato un intenso traffico di messaggi dedicati: quelli che noi donne usiamo scambiarci in occasione della befana, con quel senso di ilarità e autoironia con cui, nonostante tutto, sappiamo affrontare la vita.

Leda

Eccone alcuni davvero divertenti:

La MOTORIZZAZIONE CIVILE la informa che in vista dell’imminente impegno che l’aspetta è invitata a passare presso le nostre officine per l’annuale revisione delle sua scopa volante!

Questa sera a Super Quark hanno fatto un documentario sulle Befane: come si riproducono, come mangiano, come fanno a volare, ecc…
Ma io mi chiedo… cosa sei andata a raccontare… la tua vita a Piero Angela??

Se quando arriva la Befana ti guarda, piange e ti abbraccia, cerca di capirla… non sapeva di avere una sorella gemella!!!

Babbo Natale vorrei…
O cavolo! Questo è il numero della Befana… scusa ho sbagliato!

Hai preparato i piani di volo? Hai ottenuto i permessi? Hai lucidato la scopa? Scusa se ti rammento i tuoi doveri, ma passata una certa età si tende ad avere dei vuoti di memoria.
Ci vediamo stanotte! Ricordati gli occhiali da vista altrimenti mi tamponi come l’anno scorso! Auguri.

Bene, il 2011 è arrivato e bisogna organizzarsi! Se siamo tutte d’accordo il programma è il solito degli altri anni:
– ci vediamo il giorno 5 alle 16:00 dal meccanico per la revisione della scopa;
– alle 17:00 cioccolata calda e ci dividiamo le zone;
– a mezzanotte tutte al lavoro... Avvisa le altre!

FILASTROCCA

Con la riforma di Mario Monti
la Befana è sotto i ponti,
dalla casa l’han sfrattata
perché è stata pignorata.

Per i tetti or si aggira
sola e triste senza una… lira.
Non è più motorizzata,
la benzina è rincarata.

Oramai anche la pensione
rimarrà un’illusione!
Ma dei bimbi basta il sorriso
per sentirsi in Paradiso!

Buona Befana!

E ai politici..?

quest'anno solo carbone. Tiè

La storia della befana

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