Alan Parsons Project

Come puoi essere così sicuro?
Come fai a sapere cosa sopporterà la terra?


Voyager (strumentale) What Goes Up – Alan Parsons Project (1978)

Un grande Alan Parsons, il suo stile è inconfondibile, lo riconosci subito un suo pezzo!
Il periodo che preferisco è quello dagli album Pyramid a Eye In The Sky dove ha dato davvero il meglio di sè.
Consiglio di non perdere le opere di questo artista apprezzato ancora da molti e di ascoltarlo a luci soffuse o al buio, trasmette delle sensazioni molto particolari e se ci si lascia andare ti trasporta in dimensioni incredibili.

N.B.: senza far uso di sostanze stupefacenti mi raccomando!

Leda


Some Other Time – Alan Parson Project (1977)

Il brano è la terza traccia dell’album “I Robot”, il secondo in studio del duo progressive rock britannico The Alan Parsons Project.

Nell’interno della copertina si legge:

I Robot …
La storia dell’ascesa della macchina e il declino dell’uomo,
il che paradossalmente coincise con la sua scoperta della ruota…
e un avvertimento che il suo breve dominio su questo pianeta probabilmente finirà, perché l’uomo ha cercato di creare il robot a sua immagine”.

Tieni il segno: ALAN PARSONS PROJECT
L’orchestra dietro la consolle

di Michele Camillò

Passato alla storia come l’ingegnere del suono del bestseller floydiano “The Dark Side Of The Moon”, Alan Parsons ha costituito il suo personale “progetto” attorno a un rock sinfonico, in grado di unire strumenti classici alle più moderne tecnologie elettroniche, sfornando alcuni album interessanti e fornendo un notevole impulso alla evoluzione delle tecniche di registrazione.

The Alan Parsons Project non fu affatto una band, ma un vero e proprio progetto musicale che trovò la propria concretizzazione grazie all’ingegno e la creatività del suo artefice: Alan Parsons… continua

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