Tanti sono cresciuti intorno a me,
attraverso di me.
Si può dire, da me.
Sono divenuto come un alveo
in cui scorre una forza
il cui nome è, uomo.
Ma se anch’io sono un uomo,
questa ressa degli altri
non mi avrà in qualche modo distorto?
Se sono divenuto ciascuno di loro,
imperfettamente,
rimanendo sempre,
troppo, me stesso,
quanto si salva di me,
può guardarsi senza paura?
Karol Wojtyla
da Chiaro di luna – Poesie di Karol Wojtyla