Gli italiani e il linguaggio comune
Alcune riflessioni riguardo ciò che è accaduto ieri durante un incontro istituzionale nella sede del Parlamento europeo a Bruxelles per la frase espressa da Franco Battiato: «Queste troie che si trovano in Parlamento farebbero qualsiasi cosa…».
Come premessa va detto che succedono fatti ben peggiori di cui noi donne nemmeno abbiamo voglia di parlare, vedi violenze fisiche e psicologiche che subiamo giornalmente. Per cui questo fatto va preso nel giusto modo senza fare una “caccia alle streghe” al maschile, che serve soltanto a distogliere l’attenzione sul problema di base che abbiamo in Italia, e cioè il concetto di donna.
Sono dell’opinione che la frase espressa anche se di uso comune, non ne giustifichi l’uso e Franco Battiato oltre a motivare la sua frase precisando che faceva riferimento alla legislatura precedente, avrebbe fatto bene a chiedere scusa a priori perchè in quanto personaggio pubblico ha una responsabilità dei messaggi che trasmette.
Per quanto riguarda il rigore espresso dalla Presidente della Camera Laura Boldrini tanto di cappello, come italiani abbiamo bisogno di figure forti, risolute e soprattutto giuste che ci rappresentino.
Affinchè avvenga il cambiamento che tutti auspichiamo, è prima dentro di noi che deve avvenire, nel nostro modo di pensare e di agire, dobbiamo trovare dei punti fermi che ci siano da guida per non entrare in contraddizione con quello che esprimiamo. Dobbiamo trovare la forza di valutare le conseguenze di quello che facciamo e diciamo e considerare che abbiamo una responsabilità affinchè questo status continui o si modifichi.
È proprio dalle piccole cose che si avviano i grandi cambiamenti.
Mi sembra comunque un eccesso che Franco Battiato abbia dovuto subire un trattamento che altri meriterebbero per davvero, soprattutto coloro a cui la frase di Battiato era rivolta. (Le parole di Battiato)
Per quanto riguarda l’articolo sul blog di Beppe Grillo, il termine “puttanieri” ritengo non sia generalizzato, detto tanto per… ma ha un significato ben preciso ed esprime un dissenso, non paragonabile alla battuta di Battiato, anche se il concetto è più o meno lo stesso ma i contesti e la modalità sono nettamente diversi. (Nuovo governo, Grillo: “Bersani come padri puttanieri che prendono per il culo”)
Personalmente non gradisco molto questo modo di esprimersi perchè in ogni caso è offensivo, ma ben peggiore è il fatto che non ci sia mai un responsabile, nessuno che ammetta di aver fatto degli errori, e sembra che se ci troviamo in questa situazione sia frutto del destino e non di una malagestione di un paese.
Quello che auspico è che si smetta di litigare e si cominci davvero a lavorare per l’Italia intera, che ci siano persone qualificate a farlo, con passione, che ci facciano sentire orgogliosi di essere italiani.
Che si porti un po’ di ordine e rispetto dei diritti e doveri nelle varie professioni, in particolare quelle che toccano il pubblico come politici, giudici, giornalisti, insegnanti, medici, ecc. che hanno già un codice deontologico che va rispettato per garantire e assicurare e rassicurare un futuro per l’Italia intera.
Leda