Miserevolmente insani

Potrei esserci io
potresti esserci tu
lì,
potrebbe esserci mio figlio
un estraneo,
mia madre,
mio padre no, starà guardando da lassù
e dirà: non c’è più religione.
Starà a chiedersi dietro quel turbante nero
chi sia, se sappia, se esista
nascosto, celato, umano?
Avrà vergogna di se stesso?
Umano è aver pietà dell’altro
chiunque esso sia.
Umano è prodigarsi per l’altro
ovunque esso sia.
Umano è il rispetto della vita
qualunque essa sia.
Questi sono niente
un niente compresso in istinti bestiali
da presuntuosi convincimenti
a rappresentare quale verità?
Il vero di chi?
Ma chi vorrebbe sti pover’omini
vetusti nel giocar alla guerra
a demonizzare se stessi negli altri
il peggio dell’avere in sè.
E guardiamoli… sti pover’etti di carne
nella loro insensatezza
espressione d’impotenza
che abbiano difficoltà a sentirsi uomini?
senz’armi
a minacciare un inerme
quanto essi poco valgano?
Nemmeno gli consentono di difendersi,
l’ultimo desiderio.
Poveri nel loro miserevole nulla
in un inferno fatto su misura.

©zzileda

Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno.

 

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