La Natura, spettacolo e dolcezza

Quando ti accorgi che quello che fai contrasta
con ciò che sei, fermati e rifletti.


Foto personale

Così oggi me ne sono andata a spasso per la campagna, i Coldplay come sottofondo, voglia di evadere, bisogno di un po’ di spensieratezza. E… gente, ho assistito a un meraviglioso spettacolo della natura: dapprima il cielo era cupo, grossi nuvoloni carichi di pioggia che pian piano si sono disciolti e han lasciato spazio a sfumature incredibili d’azzurro e blu. La pioggia di ieri ha lavato via tutta la polvere, e i colori intorno sono così brillanti. Una bellezza!

Non mi avventuro mai in cose che non comprendo bene, ho necessità di capire pro e contro, di avere un’idea delle possibili conseguenze, saper che posso essere responsabile di me stessa e di ciò che faccio. Diciamo che è prudenza, non paura. Se poi a chiedermelo è una persona di cui, penso, io possa fidarmi, certa che non mi manderà mai allo sbaraglio, ma saprà essere responsabile per prima, allora qualche strappo alla regola la posso fare.

 

The Hardest Part – Coldplay (2006)

È la canzone dei Coldplay che preferisco quando cammino, mi dà il passo giusto e mi amplifica il respiro, a volte mi sembra persino di saltellare per quanto mi piace.

Incontro spesso gente che va a camminare, anche altre donne sole, e ci salutiamo tutti, tranne qualche ragazzo giovane che abbassa gli occhi o all’ultimo distoglie lo sguardo. Forse per timidezza, o forse perchè non sa che nelle passeggiate in montagna, per esempio, è d’uso salutare sempre chi s’incontra. È una forma di cortesia che una volta era praticata un po’ ovunque, anche se non ci si conosceva personalmente. Ma già alla mia generazione in paese non si praticava più.


Foto personale

Questo è il magnifico tramonto di stasera.
E dalla parte opposta un vero spettacolo, più estivo che autunnale: grossi nuvoloni minacciosi, si vede persino lo strato della pioggia che avanza, e d’un tratto, sorpresa!… è comparso un bellissimo arcobaleno! La foto non gli rende proprio giustizia tanto era bello e nitido… è rimasto insolitamente visibile per molto tempo…


Foto personale

Per concludere la giornata in bellezza ho preparato anche una bella torta golosa, che era da un po’ che le belvette di casa (si fa per dire…) mi chiedevano.

Leda

TORTA NUTELLA

Ingredienti:
160 gr di farina
150 gr di zucchero
3 uova
200 ml di latte
2 vasetti piccoli di nutella (o uno grande)
1 bustina di lievito

Preparazione:

Amalgamare le uova insieme allo zucchero.
Aggiungere il latte e la farina mescolata con il lievito e una puntina di sale. Meglio unire la farina lentamente facendola passare attraverso un colino per evitare il formarsi di grumi.
A questo punto aggiungere un vasetto di nutella (o metà se avete il vasetto grande) e amalgamare bene.
Versare il composto in una tortiera foderata di carta forno e cuocere per 30 minuti in forno a 180°.
Sfornare e lasciar raffreddare bene. Dividere a metà la torta in senso orizzontale e farcire con la nutella.
Mi raccomando non mangiare fette troppo grandi!

Ricetta di Mamy

p.s.: personalmente non amando i dolci troppo dolci ho preferito apportare una modifica alla ricetta originale, mettendo solo 1 o 2 cucchiai di Nutella all’interno dell’impasto. Così si crea un contrasto dolce-amaro tra l’impasto e la farcitura di Nutella, che a me piace molto.


È il 1946, solo da un anno l’Italia è uscita dalla Seconda Guerra Mondiale e mancano molte materie prime, scarseggia anche il cacao quando a Pietro Ferrero viene un’idea, creare una pasta dolce utilizzando una risorsa del territorio: le nocciole delle Langhe.

Storia dell’ azienda Ferrero

 

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