Cruel dei Prefab Sprout

 

“Ancora una volta il suono del pianto
è al primo posto in tutto il pianeta”
.

 

Cruel è uno dei brani dei Prefab Sprout contenuti nel primo album Swoon pubblicato nel 1984, e successivamente incluso nel loro primo greatest hits intitolato A Life Of Surprises uscito nel 1992. Quest’ultima raccolta interruppe un lungo silenzio discografico della band, e racchiude i brani più rappresentativi di ogni album dei Prefab Sprout incisi fino al 1990, tra cui “The Sound Of Crying“, una sentita e rassegnata preghiera scritta durante la Guerra del Golfo, che allude alla venuta di un nuovo ordine mondiale.

Prefab Sprout è un gruppo musicale inglese di genere pop rock formatosi nel 1982, che raggiunse un certo successo grazie al leader Paddy McAloon e ai brani da lui composti e cantati con una voce particolare, leggermente ruvida, addolcita da quella sussurrata ed eterea di Wendy Smith.
Una cult band tuttora molto apprezzata da un pubblico di nicchia, il cui nome è traducibile approssimativamente in “germoglio prefabbricato” e viene fatto risalire al verso di una canzone di Frank e Nancy Sinatra, intitolata Jackson: «We got married in a fever, hotter than a pepper sprout», le cui parole finali vennero tramutate in “prefab sprout”.

Fin da giovanissimo Paddy McAloon si appassionò a comporre canzoni con la chitarra, e non smise mai di scrivere, nemmeno durante i lunghi silenzi dovuti in primo luogo a problemi di salute a causa della Sindrome di Ménière.
Mi è piaciuto e condivido il commento di Giampiero Vigorito su OndaRockStar:

Paddy McAloon è un genio. Un genio che canta come un bambino che avendo da poco scoperto d’avere una voce soave vocalizza immediatamente, con naturalezza, senza alcuna forzatura. Prende il suo tempo, lo culla sulle ginocchia, dispensa una gioia profonda anche quando indugia su una parola o quando lo si scorge intento ad attizzare quella subito seguente. La sua voce si avvolge attorno a qualche linea di basso, morbida e profonda come delle impronte sulla neve fresca; alita contro un cristallo che sta per andare in frantumi e vi disegna sopra delle figure infantili.”

La sindrome di Ménière

È un disturbo caratterizzato da attacchi ricorrenti di vertigine invalidante (sensazione di rotazione) perdita uditiva e acufeni (ronzii o fischi in uno o ambedue gli orecchi).

Si ritiene che l’origine di questa malattia sia da ricondurre a uno squilibrio del liquido normalmente presente nell’orecchio interno. Questo liquido viene continuamente secreto e riassorbito, in modo da mantenere una quantità costante. Uno squilibrio nella quantità di liquido è causato sia dall’aumento della produzione nell’orecchio interno che da una riduzione dell’assorbimento. La causa è sconosciuta.

I sintomi comprendono attacchi improvvisi, non provocati, di vertigine severa e invalidante, nausea e vomito. Questi sintomi di solito durano 2-3 ore, ma in casi rari possono protrarsi per 24 ore. Periodicamente il paziente può lamentare una sensazione di ripienezza o di pressione a livello dell’orecchio interessato. La perdita dell’udito è fluttuante, ma peggiora progressivamente con il passare degli anni. L’acufene, costante o intermittente, può peggiorare prima, durante o dopo un attacco di vertigine. Sia la perdita dell’udito che gli acufeni interessano normalmente un solo orecchio.

Per una diagnosi il medico prescrive dei test per la valutazione dell’udito e in alcuni casi una risonanza magnetica nucleare (RMN). Il trattamento dei sintomi prevede interventi sulla dieta, farmacologici ed eventualmente altre procedure più specifiche.

Tratto da: Il manuale della salute per tutta la famiglia – Merck, Raffaello Cortina editore, Springer 2004

 

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