Anime nella notte

 

Consiglio una lenta lettura dopo l’avvio del pezzo musicale
soffermandosi per comprendere
la profondità di ciò che viene espresso

 

 


 

DARK

 

Cos’è dark?

 

Un etichetta affibbiata da chi non comprende

Io non sono una dark soltanto perchè vesto di nero

Non sono solo una dark, per la musica che ascolto

Il mio animo è nero, ma voi non lo vedete

I miei pensieri gridano, ma voi non li sentite

Il mio sangue spinge, ma voi non lo percepite

Sono una DARK e lo sarò sempre!

 

(Regina di cuori)

 

 

 

DESTINO

 

Crudele Destino


gioca con i nostri fragili cuori…


Prova piacere nel creare disordini,


nel regalare effimeri momenti di gioia


seguiti da cupe giornate di tristezza…


Il Dolore,


Suo fedele compagno,


ci avvolge nel suo gelido manto


facendoci soffocare

 

(Stellaneraxes)

 

 

 

Sta a Noi sapere cosa guardare.
L’immenso nero intorno alla nostra vita o
quel barlume di luce e speranza
che si perde in esso…

(I fiori del male)

 

 

 

DROW

 

Scopro d’essere diventato (o di esserlo sempre stato) un Drow…

 

I Drow sono gli Elfi neri,

ossia coloro che,

in seguito a vicissitudini,

 

sono diventati cattivi.

Il fatto, però, è che io non sono cattivo!

Quindi meglio restare Angelo.

 

Non sapevo nemmeno di esserlo, incredibile.

 

Forse, addirittura, lo sono anche più di tanti altri

 

che in tutti i modi aspirano ad esserlo.


Io lo sono per fato,

per destino.

Ma non sono cattivo,

 

quindi ora creo una nuova razza:

gli Elfi Neri Buoni.

 

Così posso spostarmi ancora di più dalla parte della minoranza.


Adoro far parte della minoranza.


Adoro essere unico.

 

 


ANGELO A METÀ

 

Perso nelle nebbie del bosco dagli alti alberi
un angelo nero piovuto a terra
si accascia sulla radura
la sua figura avvolta dalla fitta foschia
risplende di grigie sfumature
mentre
gli arbusti secolari
sembrano inchinarsi al suo passaggio
quasi a volersi sottomettere al suo volere.

 

Lo sguardo verso l’ignoto
per cercare la sua ala perduta nello schianto
vaga alla ricerca della sua metà
vaga alla ricerca della sua eternità
vaga alla ricerca della sua vita
il terreno freddo ed umido rallenta il cammino…

 

”Abbandonarsi qui per sempre…”
il suo unico pensiero

 

(Andrea Shinigami)

 

 

 

L’essere Dark si riconosce in questi aggettivi:

lunatico

riflessivo

introspettivo

insicuro

profondo

malinconico

visionario.


Ma non è fatto solo di questi aggettivi

(altrimenti ci saremmo tutti suicidati)

Semplicemente predominano rispetto ad altri.


Ascoltare musica metal o malinconica,

vestirsi di nero,

seguire le mode del momento (lolita, emo…)

avere un’appartenenza politica,

non prendere il sole,

 essere sadici (adorare il sangue o cose del genere)

avere un credo o nessun credo,

sono tutte cose non riconducibili all’essere Dark.


Dark si dimostra di esserlo da come si affronta la vita

e non da come si vorrebbe far credere di essere

o da come si vorrebbe essere.

 

 

 

Godete  Godete pure
della vostra pallida luce riflessa

io vivo  io vivo
solo della mia oscurità

 

RUOTA

Molti credono che quando la ruota inizia a girare
continui il percorso lasciato in precedenza,
invece quando riparte ti potrebbe spostare
sia nello spazio che nel tempo.

Sta in noi capire quando davvero ha iniziato 
il suo corso, anche in questo momento

per alcuni che credono sia ferma,
gira vorticosamente.

Questa è la vita

la sua bellezza, il suo mistero,
basta solo “vedere” davvero

e non illudersi di vedere.

 

Andrea Shinigami

 

TRISTEZZE DELLA LUNA

Nei suoi sogni la luna è più pigra, stasera:
come una bella donna su guanciali profondi,
che carezzi con mano disattenta e leggera
prima d’addormentarsi i suoi seni rotondi,

lei su un serico dorso di molli aeree nevi
moribonda s’estenua in perduti languori,
con gli occhi seguitando la apparizioni lievi
che sbocciano nel cielo come candidi fiori.

Quando a volte dai torpidi suoi ozi una segreta
lacrima sfugge e cade sulla terra, un poeta
nottambulo raccatta con mistico fervore

nel cavo della mano quella pallida lacrima
iridescente come scheggia d’opale.
e, per sottrarla al sole, se la nasconde in cuore.

 

Charles Baudelaire

Il silenzio illumina l’anima
sussurra ai cuori e li unisce.
Il silenzio ci porta lontano da noi stessi,
ci avvicina al cielo,
ci fa sentire che il corpo
è nulla più che una prigione
e questo mondo è un luogo di esilio.

KAHLIL GIBRAN

Non c’è una  FINE

c’è sempre un nuovo  NUOVO INIZIO

 

 

Di notte,
sulla prim’alba,
ad diluculm, al sole
di mezzogiorno, al crepuscolo,
ad occhi aperti, ad occhi socchiusi,
in sogno o in veglia,
Angelo biondo, Angelo bianco,
ti parlo, ti straparlo,
la faccia nascondo
fra le tue ginocchia che avvinghio
perdutamente.

Di notte
quando l’ultimo sole non è
più che un barlume,
le stelle una per una
si accendono, tu scendi,
e al riparo delle tue grandi ali di tenebra,
in avanti ripiegate,
sul tuo grembo reclino il capo,
o tu il più dolce,
il più soave degli Angeli,
Angelo Nero

 

L’ULTIMO ANGELO
Sergio Solmi

 

Al tocco,
solo al tocco,
al vibrar
de’ l’anime
si potrà cogliere
l’essenza, che
in quel
inutil vagar
va cercando,
speranzoso.
Sol nel vorticar
dei sensi
s’avrai

TOCCO

A.B.

 

 

And someday in the mist of time
When they asked me if I knew you
I’d smile and say you were a friend of mine
And the sadness would be Lifted from my eyes

Old & Wise – The Alan Parsons Project

 

E qualche giorno nella nebbia del tempo
quando mi chiederanno se ti ho conosciuto
io sorriderò e risponderò che eri mio amico
e la tristezza sparirà dai miei occhi

 

Mutano i cieli sotto i quali ti trovi,
ma non la tua situazione interiore,
poiché sono con te le cose
da cui cerchi di fuggire.

(Seneca)

 

“…si sentiva invisibile, inadatta, incompresa.
E’ il destino di tutti quelli che Sentono troppo.
il destino di tutti quelli che Amano troppo.

La via obbligata del troppo pensare
è veder svanire,
sotto un velo di incomprensibilità,
questo illogico mondo
e restare
irrimediabilmente soli…”

Anton Vanligt

 

Si dice che bisogna vivere, ma tutt’al più si sopravvive in questo mondo, tentando di non farsi sopraffare dall’inutile inno alla normalità che intona chi ti circonda.
Si va avanti, si cerca uno scopo, si tenta di scappare dalla fobica paura verso la società che hai dentro, si rincorre nel buio la falena chiamata speranza, si cade e si piange.

E poi si ritorna al solito precipizio,
domandandosi ancora una volta se saltare
o restare con i piedi sulla terra.

…Certo che quel buco così fondo attira così tanto…

Puoi allungare lo sguardo quanto vuoi, ma non vedi mai la fine… Chissà cosa c’è laggiù… Si proprio laggiù nel punto più buio… E poi quando tocchi il fondo non puoi fare altro che risalire… E poi… Potresti finalmente volare. Chissà che sensazione si prova a librarsi nel vuoto… Sorrideresti allora? Prima di toccare il fondo ti sentiresti felice? C’è davvero una luce in quel punto così buio?

…E se una volta raggiunto quell’agognato obiettivo non ci fosse nessuna luce? E proprio possibile che tutta la tua speranza possa finire in un banalissimo lago di sangue? Dov’è la luce che cercavi? Ti illuderesti forse nell’esistenza della luce, convincendoti magari che sono i tuoi occhi ormai ciechi che non riescono a distinguerla?

…È terribile arrendersi alla cruda realtà…

Ma ormai sei morta…
Per qualcosa che non esiste
nonostante la tua stolta speranza….

Non c’era proprio niente in quell’angolo buio… Ormai c’è solo il tuo corpo avvizzito con quello stupido sorriso che ancora campeggia sul tuo volto. E c’è quella falena… che ti ha seguito, come sempre ha fatto, con le ali ormai tinte di rosso ancora volteggia sulla tua parvenza.

Ma sei felice vero?

Perché sai che lì finalmente nessuno ti farà più del male, perché sei sicura che quella luce esiste, solo che i tuoi occhi ormai spenti non sono più in grado di distinguerla dal buio che ti ha avvolto. Ma lei c’è… È proprio lì, sotto l’ombra della Luna… Se solo potesti ancora muovere il dito… La toccheresti vero? È proprio lì…
E sulla tua mano tesa volteggia ancora quella falena…

…Illusa… Sognatrice…

…“Io mi spensi”

 

Krystal_Tsuki_

 

Collage by Leda

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *