I nostalgici del fascismo..
son convinti che si troveranno tra i vincitori.
Che dico.. straconvinti!
Non tra i vinti,
tra i delatori.
Non tra i perseguitati,
tra i persecutori.
Ti ricordi quel vicino di casa..?
Ti ha denunciato perché non gli sei mai stato simpatico.
E quel compagno di scuola?
Ha stampato nella memoria quella volta
che lo hai umiliato davanti a tutti.
Te la vuol far pagare.
E il rifiuto di quella donna..
glielo vuoi far pagare tu?
Prepotente.
Onnipotente.
O forse solo
uno sporco vigliacco.
Ma la ruota gira..
e domani potrebbe toccare proprio a te.
Sì a te..
non la puoi mica controllare, la ruota
non l’avevi calcolato?
Pazienza.. mica sei Dio!
Quella professoressa di scuola,
te la ricordi?
Quella oscura, isterica,
un pochino noiosa, un po’ tanto stronza,
nostalgica del passato.
Te l’ha insegnato lei,
a controllare i compiti dei tuoi compagni
e ti ha obbligato
a fare la spia,
mettendovi gli uni contro gli altri,
spezzando amicizie
sfumando simpatie.
Quel gusto…
un po’ di peccato,
quel senso di colpa
un po’ disgustato.
Chissà a chi veramente
sarà piaciuto..
Era nelle vostre mani
quel castigo
quel peccato.
Tre Ave Maria,
due Pater Nostro
e un Gloria Patri.
Magari..!
Invece spalle al muro
lo hai fucilato.
Ora, dimmi.
Che gusto c’è?
©zzileda
