Questo video è una visione futuristica di come l’alta tecnologia di trasparenza, attraverso le tecnologie del vetro, contribuirà a plasmare il nostro mondo.
UN GIORNO FATTO DI VETRO
Commento: Che bella la tecnologia quando è in funzione dell’uomo…!
Vorrei esserci anch’io quando si arriverà a tanto…
però per ora nelle scuole abbiamo ancora lavagne e banchi degli anni 60!
LE SCIENZE OLISTICHE
La scienza è la vera artefice della cultura contemporanea. Nel bene e nel male. Lo straordinario successo della scienza nel comprendere i meccanismi delle leggi della natura e nel riprodurli allo scopo di potenziare l’attività umana è alla base della rivoluzione industriale che ha portato, negli ultimi due secoli, a due condizioni estreme:
- primo un impensabile miglioramento della condizione umana con un marcato aumento dell’informazione, della salute, della lunghezza della vita, dei beni materiali sociali e individuali, dell’educazione, della libertà di muoversi, di comunicare, di conoscere;
- secondo un altrettanto impensabile drammatico peggioramento della qualità umana della vita (competitività, velocità, stress, ritmi innaturali e forzati), deterioramento dell’ambiente (inquinamento, depauperamento delle risorse primarie), della violenza (armi, film), della disumanizzazione dei mercati.
La scienza si è sviluppata molto più rapidamente della coscienza umana scrive Ervin Laszlo, filosofo dei sistemi e della coscienza planetaria. La scienza senza coscienza rappresenta il maggior pericolo per l’attuale umanità, in quanto dona un enorme potere a esseri umani senza una consapevolezza globale delle loro azioni.
La scienza unita ad una profonda consapevolezza umana e planetaria, e alla spiritualità potrebbe diventare il motore della nuova civiltà planetaria. Molti scienziati si sono già mossi in questa direzione, creando le basi per una nuova scienza, per una scienza olistica in grado di comprendere il fisico, il vivente, l’umano e lo spirituale.
Il sentimento cosmico religioso… è la motivazione più forte e più nobile della ricerca scientifica.
Albert Einstein
La scienza attuale, come ogni altra cultura umana, sta attraversando un momento di profonda trasformazione e rinnovamento. Nella scienza ufficiale e in particolare nella fisica quantistica sono presenti numerose scoperte e ipotesi che sembrano superare le concezioni materialiste e riduzioniste della vita, e aprire nuove prospettive di integrazione tra materia e coscienza
Scienza e coscienza nascono dalla stessa radice latina scire, sapere, conoscere.
di Nitamo Federico Montecucco
Non vi sarà nessuna scienza olistica fino a che l’essere umano non proverà l’esperienza sacra di essere “uno”, nella complessità di corpo, psiche, emozioni e coscienza.
L’esperienza di sé è un’esperienza che si coltiva interiormente come un’arte sottile in cui il piacere risiede nell’esperienza stessa di essere coscienti, senza finalità, senza clamori o punti fermi. L’esperienza interiore insegna ad ognuno che nel proprio essere esiste una oceanica profondità, da cui nasce l’umiltà della non conoscenza.
Il riconoscimento sacro non dipende dall’accettazione intellettuale del termine ma dall’esperienza del sacro dentro se stessi.
Tratto da Enciclopedia Olistica
Opera interdisciplinare diretta da Nitamo Federico Montecucco, Enrico Cheli
supervisione scientifica: Ervin Laszlo
LA FORZA DEL PENSIERO
psicologia quantistica
Vi è un’altra germinazione: quella delle idee.
Quattro sono i regni della natura, non tre:
il regno del pensiero è quello che tutti oggi trascuriamo.
Joseph Joubert
Cambiare il proprio modello per cambiare se stessi e il mondo.
Per star bene è molto importante sostituire i pensieri negativi con quelli positivi. Dice un vecchio adagio “cuor contento il ciel l’aiuta”. È inutile arrabbiarsi se si rompe qualcosa: ormai è rotto e conviene mettersi il cuore in pace. Dovremmo anche imparare a non giudicare i nostri simili, non importa il loro modo di vedere le cose o il colore della pelle. Al limite possiamo evitare di frequentarli, comunque dovremmo sempre salutarli e mantenere un buon rapporto con loro.
di Alberto Lori
Riflessioni: un’osservazione che mi è venuto di fare circa il rendimento scolastico di uno dei miei figli, riguarda la tendenza a “puntare al ribasso”. Nel senso che mentre ai miei tempi, sia a scuola che fuori, ci si confrontava con chi dava il meglio e si era spronati a dare di più, ho come l’impressione che la tendenza oggi si sia invertita. Nel senso che si tende sempre a giustificarsi perchè “tanto c’è chi fa peggio di me”, quasi un alibi a motivare una certa pigrizia o mancanza di interesse, dipende dal punto di vista con cui si guarda. Una cosa certa è che la scuola, la società in generale tende a livellare, piuttosto che a dare impulso ai talenti di ognuno, e che questo atteggiamento dei ragazzi ne sia l’inevitabile conseguenza.
Un altro interessante articolo sulle meraviglie che la tecnologia ci può regalare:
E poi non dire che non ti avevamo avvisato: la realtà aumentata sta per fare irruzione nelle nostre vite grazie a Google.
GUARDA LA REALTÀ CON GLI OCCHI DI GOOGLE
di Luca Busani
5 Aprile 2012
Il misterioso Project Glass inizia a prendere forma e il suo potenziale è stato mostrato in un video davvero impressionante.
Google X all’opera – Adesso è ufficiale, e non si tratta di un pesce d’aprile tardivo: nei laboratori top secret Google X, un team di ricercatori sta sviluppando un paio d’occhiali che porteranno la realtà aumentata nella vita di tutti i giorni… continua
Fonte: focus.it
Che serenata!! Donna fortunata!
Pare che la realtà aumentata sia efficace per curare le fobie, questo articolo spiega bene come:
Le fobie sono delle paure irrazionali, intense e soprattutto incontrollabili che si manifestano in situazioni particolari o dinanzi all’elemento che costituisce l’oggetto del nostro terrore.
CURA DELLE FOBIE
Nuovo metodo: AR (augmented reality) può usare iPhone o Droid anche da casa
Sebbene spesso ci si renda conto che la minaccia che si teme non è reale, risulta ugualmente difficile non lasciarsi travolgere da un comportamento ansiogeno e che nei casi più gravi degenera in veri e propri attacchi di panico.
Ma come curare una fobia? Esistono diverse tipologie terapeutiche, ma prima di stabilire la cura vanno individuate le cause dell’insorgere delle paure, le cui eziologie differenti possono derivare non solo da traumi o da situazioni emotive e psicologiche particolari, ma anche da influenze della società e della collettività, come avviene per le fobie sociali.
[..] A fronte di sorprendenti risultati, è stato poi valutato l’impatto sulla vita reale e sulla quotidianità dei soggetti trattati: mentre prima della terapia non potevano neanche avvicinarsi ad un vaso contente uno scarafaggio vivo, dopo l’esperienza di realtà aumentata non solo erano in grado di prendere in mano il contenitore, ma anche di aprirlo e porvi dentro la mano per alcuni secondi… (articolo completo)
24 ottobre 2010
Fonte: ladyblitz.it
Commento: due parole su Internet. Molto spesso lo si usa come capro espiatorio, come se fosse internet a produrre un certo tipo di società e non ne fosse invece l’eco.
Ci si ostina a demonizzare uno strumento così fondamentale, si vorrebbe limitarlo, contenerlo, regolamentarlo, “sporcarlo” con il pretesto che produce sporcizia. Ma la sporcizia, di qualsiasi genere essa sia, non sta nello strumento, ma nella mente di chi lo usa e nel fine con cui lo usa.
Invece che incutere paura, si dovrebbe educare ed educarsi al suo corretto utilizzo, preservarlo perchè prezioso, perchè dà l’opportunità di conoscersi e riconoscersi in ciò che si legge, ma anche di mettersi e rimettersi in discussione attraverso la conoscenza di altre realtà, punti di vista che non conoscevamo.
In internet può scrivere chiunque, su qualunque cosa, in qualsiasi parte del mondo; sta poi ad ognuno prendersi la responsabilità di quello che diffonde e filtrare quello che si legge.
L’importante è che ognuno elabori una propria opinione e non segua il gregge.
Credo sia l’unico strumento veramente democratico, fino in fondo, forse proprio per questo fa così tanta paura.
Leda
I PARADOSSI DI OGGI
Il paradosso del nostro tempo nella storia è che abbiamo edifici sempre più alti, ma moralità più basse, autostrade sempre più larghe, ma orizzonti più ristretti.
Spendiamo di più, ma abbiamo meno, comperiamo di più, ma godiamo meno.
Abbiamo case più grandi e famiglie più piccole, più comodità, ma meno tempo.
Più conoscenza, ma meno giudizio, più esperti, e ancor più problemi, più medicine, ma meno benessere.
Beviamo troppo, fumiamo troppo, spendiamo senza ritegno, ridiamo troppo poco, guidiamo troppo veloci, ci arrabbiamo troppo, facciamo le ore piccole, ci alziamo stanchi, vediamo troppa TV, e preghiamo di rado.
Abbiamo moltiplicato le nostre proprietà, ma ridotto i nostri valori.
Parliamo troppo, amiamo troppo poco e odiamo troppo spesso. Abbiamo imparato come guadagnarci da vivere, ma non come vivere. Abbiamo aggiunto anni alla vita, ma non vita agli anni.
Siamo andati e tornati dalla Luna, ma non riusciamo ad attraversare la strada per incontrare un nuovo vicino di casa. Abbiamo conquistato lo spazio esterno, ma non lo spazio interno.
Abbiamo creato cose più grandi, ma non migliori. Abbiamo pulito l’aria, ma inquinato l’anima. Abbiamo dominato l’atomo, ma non i pregiudizi.
Pianifichiamo di più, ma realizziamo meno. Abbiamo imparato a sbrigarci, ma non ad aspettare.
Costruiamo computers più grandi per contenere più informazioni, per produrre più copie che mai, ma comunichiamo sempre meno.
Questi sono i tempi del fast food e della digestione lenta, grandi uomini e piccoli caratteri, ricchi profitti e povere relazioni. Questi sono i tempi di due redditi e più divorzi, case più belle ma famiglie distrutte. Questi sono i tempi dei viaggi veloci, dei pannolini usa e getta, della moralità a perdere, delle relazioni di una notte, dei corpi sovrappeso e delle pillole che possono farti fare di tutto, dal rallegrarti al calmarti, all’ucciderti.
E’ un tempo in cui ci sono tante cose in vetrina e niente in magazzino. Un tempo in cui la tecnologia può farti arrivare questa lettera, e in cui puoi scegliere di condividere queste considerazioni con altri, o di cancellarle.
Ricordati di spendere del tempo con i tuoi cari ora, perchè non saranno con te per sempre. Ricordati di dire una parola gentile a qualcuno che ti guarda dal basso in soggezione, perchè quella piccola persona presto crescerà e lascerà il tuo fianco.
Ricordati di dare un caloroso abbraccio alla persona che ti sta a fianco, perchè è l’unico tesoro che puoi dare con il cuore e non costa nulla. Ricordati di dire “vi amo” ai tuoi cari, ma soprattutto pensalo. Un bacio e un abbraccio possono curare ferite che vengono dal profondo dell’anima. Ricordati di tenerle le mani e godi di questi momenti, perchè un giorno quella persona non sarà più lì.
Dedica tempo all’amore, dedica tempo alla conversazione, e dedica tempo per condividere i pensieri preziosi della tua mente.
E RICORDA SEMPRE
la vita non si misura da quanti respiri facciamo, ma dai momenti che ci tolgono il respiro.
GEORGE CARLIN – DOPO L’11 SETTEMBRE