Quando accadono fatti come questo di stanotte, delle bombe esplose alla maratona di Boston, mi viene da riflettere su quanto poco ci vuole perchè qualcuno decida della nostra vita, quanto poco valore possa avere la vita per alcune persone, come possa venire strumentalizzata in modo vile. Nessuno dovrebbe sentirsi in diritto di decidere della vita altrui, nessuno dovrebbe essere sacrificato per una causa.
Succede spesso che l’abitudine ci porti a dare per scontate molte cose, così da perdere di vista che in realtà nulla ci appartiene, nulla è certo. Arriva un momento nella vita che ci rendiamo conto di questa precarietà, di questa non-immortalità e allora ci rendiamo conto di quanto poco viviamo l’oggi, di quanta poca intensità hanno le nostre giornate, talmente strutturate da non avere neanche il tempo di riflettere su quello che siamo e verso cosa stiamo andando. Prendere coscienza di quello che siamo è un diritto e un dovere di ognuno.
Leda
15 aprile 2013